

Da diversi anni le ricerche portate avanti dalla Caritas Sardegna per i Rapporti su povertà ed esclusione sociale, hanno sottolineato come lavoro, povertà educativa e mondo giovanile siano tematiche estremamente interconnesse tra loro, meritando una costante attenzione.
Il fenomeno dei NEET in particolare (giovani che non studiano, non si formano e non lavorano) rimane un dato estremamente preoccupante per la Sardegna, non di meno per il Sulcis Iglesiente, in quanto colpisce nuclei familiari già provati da diverse difficoltà sociali ed economiche. Un fenomeno questo che dovrebbe interrogare sulle opportunità che il territorio offre e sulla loro validità.
Da diversi anni, escludendo la pausa forzata dovuta alla pandemia, la Caritas diocesana di Iglesias mette a disposizione delle misure di sostegno allo studio e di contrasto alla dispersione scolastica nel Sulcis Iglesiente, anche attraverso il progetto denominato “Famiglie che si aiutano”.
Tutto ha inizio qualche anno fa, quando nell’anno scolastico 2014/2015 un cittadino anonimo, per il tramite della Caritas diocesana di Iglesias, mise a disposizione un contributo da destinare a studenti meritevoli degli Istituti superiori della città di Iglesias. Il contributo era dedicato alla memoria dei minatori Michele Loi e Pino Corgiolu, che si prodigarono per la tutela dei diritti dei lavoratori. Negli anni seguenti anche la Società Operaia Industriale di Mutuo Soccorso di Iglesias decise di condividere l’iniziativa, donando una somma di denaro destinata agli alunni meritevoli.
Anche per l’anno scolastico 2024/2025 è stata rinnovata la proposta ai dirigenti e docenti di tutti gli Istituti superiori del Sulcis Iglesiente, che hanno provveduto a individuare due studenti meritevoli delle classi quinte per ciascuna Scuola secondaria di secondo grado.
La cifra assegnata a ciascun studente premiato (200,00 euro), oltre a rappresentare un piccolo riconoscimento per l’impegno scolastico, vuole essere un incoraggiamento ai giovani nel proseguire gli studi universitari, a volte rallentati se non frenati non tanto dalla mancanza di volontà degli stessi quanto dagli oneri connessi, i quali incidono sempre più sui bilanci familiari.
Le premiazioni dei maturandi hanno avuto inizio venerdì 2 maggio 2025 a Sant’Antioco e Carbonia (con la premiazione degli Istituti di Sant’Antioco, Carbonia e Carloforte) per terminare a Iglesias sabato 3 maggio, con la premiazione degli studenti degli Istituti iglesienti.
In tale circostanza non è mancata l’occasione per un breve racconto dei servizi e dei progetti portati avanti dalla Caritas diocesana. L’iniziativa, ormai nota e apprezzata dagli Istituti, vede ogni anno il rinnovarsi di una proficua collaborazione e conoscenza tra la Caritas diocesana e i docenti delle Scuole del territorio, animati dagli stessi obiettivi pedagogici che hanno a cuore lo sviluppo integrale della persona e la cura del prossimo, con un impegno rinnovato nel far crescere la consapevolezza sulle cause che determinano i bisogni e sui doveri necessari a costruire ogni giorno la giustizia sociale e la pace.
Ilaria Perduca