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  • Un anno a servizio nell’ascolto e nell’accoglienza
    Il 27 maggio, gli undici volontari in Servizio civile presso i Centri di ascolto di Iglesias e Carbonia e la Casa di accoglienza della Caritas diocesana di Iglesias, hanno concluso il loro anno di servizio con una giornata dedicata al bilancio di competenze. Gioia, condivisione e un po’ di emozione hanno connotato questa giornata, che ha visto le ragazze e i ragazzi tirare le fila di un anno impegnativo ma che lascerà un’impronta indelebile nel cuore e nel vissuto di ciascuno. «Cosa porti con te del servizio?» è stata la domanda finale posta a ciascuno di loro, una testimonianza, riportata qui di seguito, che sintetizza 365 giorni di vita donata agli altri, un ricordo per tutti loro, una fonte di ispirazione lasciata a chi sta riflettendo se intraprendere questo servizio e un incoraggiamento a chi lo ha appena iniziato. Michela (volontaria in Servizio civile presso la Casa di accoglienza “Santo Stefano”, Iglesias): «Il Servizio civile è stata un’esperienza complessa, fatta di alti e bassi. Non sempre è stato facile: ci sono stati momenti in cui mi sono sentita messa alla prova, fuori dalla mia zona di comfort, e a volte ho avuto dubbi su me stessa o sul senso di quello che stavo facendo. Ma è proprio in quei momenti che ho capito quanto potesse essere formativa un’esperienza del genere. Le persone che ho conosciuto lungo il percorso sono state davvero il cuore di tutto: colleghi, utenti, altri volontari. Ognuno a modo suo ha lasciato qualcosa. Ho avuto la fortuna di (continua)