Domenica 31 marzo 2019, IV domenica di Quaresima – “Giornata della carità”

La delegazione greca incontra la Diocesi di Iglesias (ottobre 2017)

Indicazioni del Vescovo per vivere personalmente e comunitariamente la “Giornata della carità”

Domenica 31 marzo 2019, quarta domenica di Quaresima, anche la nostra Chiesa diocesana è chiamata a celebrare la “Giornata della carità”. Per la nostra comunità si propongono occasioni di riflessione, gesti di solidarietà e momenti di preghiera orientati alla testimonianza della Carità, che è anzitutto Amore proveniente da Dio.

Preghiera (Via Crucis di Venerdì 28 marzo) e celebrazione eucaristica del 31

Per quanto possibile, in occasione della Via Crucis che le Parrocchie proporranno il venerdì 28, si utilizzino dei testi con riflessioni che aiutino la comunità cristiana a meditare sull’importanza della Carità nella vita di fede di ogni battezzato.

Si viluppi in ogni caso una particolare attenzione, in occasione della celebrazione eucaristica di domenica 31, alle tante povertà presenti nel nostro territorio e a quelle che affliggono tanti nostri fratelli in diverse parti del mondo, compreso la Grecia: realtà nei confronti della quale la Chiesa sarda sta esprimendo una particolare sollecitudine grazie anche al progetto di “Gemellaggio solidale” voluto a suo tempo da Papa Benedetto XVI e che vede la Diocesi di Iglesias operosamente coinvolta già da qualche anno.

Inoltre, chiediamo che vengano contemplate delle specifiche intenzioni nella preghiera dei fedeli, proponendo uno o più invocazioni riguardanti i poveri e le povertà del nostro territorio e della Grecia. Nel link a seguire si propongono delle invocazioni come esempio:

Formulario delle preghiere dei fedeli marzo 2019

Prossimità concreta per i poveri delle Chiesa locale e della Chiesa di Salonicco (Grecia)

Esortiamo affinché nella celebrazioni eucaristiche di domenica 31 le collette siano indirizzate al sostegno dei poveri, valorizzando in particolare il Fondo di Solidarietà diocesano, che in tutti questi anni di crisi economica è stato in grado di far fronte a diverse emergenze. Si rammenta che quest’ultimo viene regolarmente adoperato per sostenere il microcredito rivolto a famiglie in difficoltà e incoraggiare piccole imprese, oltre che, sul fronte dell’occupazione, per favorire l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Le collette raccolte in occasione della celebrazione di domenica 31 (questa imperata) saranno destinate in parte anche al progetto di ristrutturazione di un Centro di ascolto che svolgerà il proprio servizio presso la Chiesa dell’Immacolata Concezione di Salonicco (Grecia), grazie al progetto che vede gemellate le Caritas della Sardegna con la Caritas di Salonicco.

Raccomando che si viva al meglio questa Giornata, come momento privilegiato nel cammino quaresimale della nostra Chiesa locale.

+ Giovanni Paolo Zedda

 

 

Per versare la “Questua imperata” di domenica 31 marzo
DIOCESI DI IGLESIAS – FONDO DI SOLIDARIETA’
Conto corrente postale: IT 73 P 07601 04800 000095753943

“Miracolo di Natale 2018”: i risultati della raccolta donata all’Emporio della Solidarietà

Alcune migliaia di confezioni in tutto fra pasta, riso, dolciumi, tonno, olio, zucchero, caffè, latte, pelati, omogeneizzati e tanti altri alimenti che permetteranno di venire incontro a molte famiglie in difficoltà. È questo il frutto della donazione arrivata alla Caritas diocesana di Iglesias attraverso il “Miracolo di Natale 2018”, la manifestazione ideata oltre 20 anni fa da Gennaro Longobardi e che da tre anni viene realizzata anche ad Iglesias, grazie alla generosa collaborazione di un gruppo di volontari formato da associazioni, artisti e cittadini che si sono prodigati per organizzare questa iniziativa solidaristica.

L’Emporio della Carità costituisce un’innovativa opera-segno della Caritas diocesana, grazie alla quale si è evoluto il servizio della distribuzione delle risorse alimentari cittadine affidate a Parrocchie, movimenti e associazioni che da sempre sostengono chi si trova in difficoltà.

La raccolta è diventata ormai una tradizione e gli iglesienti anche questa volta hanno generosamente risposto all’appello del “Miracolo di Natale”, dando un conforto in più a chi ne ha bisogno.

La Caritas diocesana di Iglesias, a nome dei beneficiari di tale raccolta, esprime sentimenti di gratitudine verso tutte le persone, volontari, associazioni, organismi, realtà ecclesiali, enti, istituzioni e semplici cittadini che si sono spesi nel rendere possibile questa iniziativa. Si esprime una particolare gratitudine in favore di (in ordine alfabetico): A.N.F.I. (sezione di Iglesias); Amici della vita; Arst di Iglesias e Carbonia; Asilo Babylandia; A.N.M.I. (sezione di Iglesias), Associazione Atletica Iglesias; Associazione culturale “Arti e mestieri”; Associazione Jolao; Associazione nazionale Carabinieri (sede di Iglesias); Associazione “Quartiere Fontana”; Associazione Qubas; Associazione “Sagittarii Vagantes”; AUSER; “Castellani de Gioiosa Guardia”; Centro Città (promotrice principale); Centro privata assistenza; Cineclub Iglesias; Circolo ACLI Iglesias; Comando Polizia di Stato di Iglesias; Comando Vigili del Fuoco di Iglesias; Comando Vigili Urbani di Iglesias; Compagnia d’Arme; Corali di Iglesias; CRAL FMS; Euralcoop; Farmacie di Iglesias; “Gremio vignaioli, contadini, calzolai e armati di vigna”; Gruppo musici “Villae Ecclesiae”; Gruppo musici, sbandieratori “Santa Lucia”; Gruppo Scout Iglesias 2; Hair 3.0; Istituti scolastici di Iglesias (Primarie, Secondarie di primo e di secondo grado); Le “Farfalle” delle Acli; Parrocchie di Iglesias; Parruccheria “Mani di forbice”; Presidio ospedaliero CTO; Proloco Iglesias; Radio Iglesias; Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias; Società Balestrieri; Società quartieri medioevali Villa ecclesiae; Supermercato PAM Iglesias.

A seguire l’elenco dettagliato dei prodotti donati in occasione dell’evento svoltosi mercoledì  19 dicembre 2018, nel tragitto da Piazza Lamarmora verso Corso Matteotti.

Quantità Prodotto Informazioni specifiche
1.920 Pasta Kilogrammi
69 Farina Kilogrammi
201 Sale fino Pacchi
53 Sale grosso Pacchi
422 Latte Litri
454 Zucchero Pacchi da 1 Kg
83 Caffè Pacchi da 250 grammi
29 Olio extravergine di oliva Bottiglie da 1 litro
159 Olio di semi Bottiglie da 1 litro
324 Tonno Scatolette
28 Carne Scatolette
330 Passata di pomodoro Bottiglie/Brick
172 Pomodori pelati Barattoli da 800 grammi
1.044 Pomodori pelati Barattoli da 400 grammi
30 Riso Pacchi da 500 grammi
157 Riso Pacchi da 1 Kg
794 Legumi misti Barattoli
1.019 Dolciumi Confezioni
66 Panettoni Confezioni
899 Omogeneizzati Confezioni
23 Latte per l’infanzia Brick
63 Pasta per l’infanzia Scatolette
80 Biscotti per l’infanzia Scatolette
50 Pastine prima pappa Scatolette
24 Confezioni
293 Succhi di frutta Brick
14 Confetture Vasetti
3 Frutta sciroppata Vasetti
6 Sugo pronto Vasetti
5 Cotechino Pezzi
27 Polenta Scatole
13 Scottex Confezioni
71 Pannolini Pacchi
68 Pannolini sfusi Bustine
12 Acqua naturale Bottiglie

Dal giorno dell’inaugurazione del servizio (13 giugno 2016) l’Emporio della Solidarietà cerca di far fronte ai bisogni alimentari di molti nuclei familiari (ad oggi sono oltre 500 le persone aiutate direttamente o indirettamente). I prodotti alimentari più consumati sono: pasta, latte, legumi, passata di pomodoro, pelati, cibi in scatola (come tonno o carne), alimenti per neonati, biscotti, fette biscottate e zucchero. Da pochi mesi, a seguito di un’apposita autorizzazione rilasciata dall’Azienda Sanitaria Locale,  sono disponibili anche i prodotti “freschi”, quali formaggi, burro e insaccati.

L’Emporio della Solidarietà si trova in uno degli spazi dell’ex mattattoio comunale ed è nato dalla collaborazione tra la Caritas diocesana di Iglesias (che ne ha promosso il progetto), le Caritas parrocchiali, il Volontariato Vincenziano, il Terz’Ordine Francescano e la Sodalitas. I gruppi hanno intrapreso un percorso di formazione per collaborare al meglio e fornire un intervento in cui il servizio non sia solo un modo per tamponare l’emergenza ma costruire una via di uscita insieme alle persone.

All’Emporio i prodotti non sono distribuiti con pacchi già predisposti ma sono i beneficiari stessi, dopo esser stati ascoltati dagli operatori dei Centri di almeno una delle realtà aderenti al progetto, a scegliere secondo le proprie necessità, come in un vero supermarket. Non si paga con denaro ma attraverso una carta personale che contiene dei crediti, attribuiti in base a diversi parametri, fra cui: l’ampiezza del nucleo familiare; la tipologia, l’intensità e la durata del disagio; l’ISEE e altri indicatori. La carta magnetica è personale ed è identificata attraverso un codice. I dati raccolti dai Centri della rete del Coordinamento confluiscono in un database che permette immediatamente di capire chi si è rivolto ai vari servizi territoriali, compreso l’Emporio, evitando pertanto duplicazioni d’interventi.

Se si vuole contribuire con una donazione in viveri si può passare direttamente all’Emporio della Solidarietà, in corso Colombo (Exmà) il lunedì (dalle 15.30 alle 18.30) o il giovedì e il venerdì (dalle 9.00 alle 12.00). È a disposizione anche il telefono (328.8431596) e un indirizzo di posta elettronica (emporio@caritasiglesias.it).

La Caritas diocesana

Presentazione del primo Rapporto diocesano su povertà ed esclusione sociale

Un momento della presentazione del Rapporto (Sala Polifunzionale del Comune di Carbonia)

Il 30 novembre, nella Sala Polifunzionale del Comune di Carbonia, l’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse (OPR) della Diocesi di Iglesias ha presentato il “Rapporto diocesano sulle povertà 2018”. Hanno preso parte all’iniziativa il Vescovo, Mons. Zedda, il Sindaco (Paola Massidda) e l’Assessore alle politiche Sociali (Loredana La Barbera) del Comune di Carbonia, Amministratori del territorio, sacerdoti, rappresentanti di numerose associazioni di volontariato e un folto pubblico, a dimostrare l’attenzione e la sensibilità verso il tema affrontato.

Nel suo intervento, il Vescovo ha richiamato i concetti principali espressi dal Pontefice nel messaggio per la II Giornata mondiale dei poveri, sottolineando come l’attenzione alle storie, ai volti, alle sofferenze dei fratelli, alle situazioni di povertà antiche e nuove debbano costituire lo stile di vita delle comunità cristiane, chiamate a testimoniare quotidianamente la carità. La Chiesa esprime questa particolare attenzione con numerose azioni e servizi ma, allo stesso tempo, con la consapevolezza di non poter offrire da sola risposte risolutive; per questo motivo ricerca e promuove forme di collaborazione con altri soggetti, ecclesiali e non, pubblici e privati.

Con l’obiettivo di acquisire un’adeguata competenza nella lettura dei bisogni, delle povertà, dell’emarginazione presenti nel territorio, è nato l’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse (OPR), uno strumento che la Chiesa diocesana, attraverso la Caritas, mette a disposizione della comunità cristiana ma anche delle  istituzioni civili e dell’opinione pubblica nel suo complesso.

Il Rapporto diocesano sulle povertà, presentato in quest’occasione, vuole appunto essere di stimolo per un  approfondimento delle situazioni di povertà, di disagio, di emarginazione e di esclusione sociale vissute da molte famiglie del territorio, rilevate dall’OPR, attraverso le informazioni registrate dai Centri di ascolto Caritas presenti nel territorio. Il più importante gesto di carità che come Chiesa siamo chiamati a compiere nei confronti del prossimo è appunto quello di ascoltare: per renderlo concreto prendono avvio in Caritas i Centri di ascolto attraverso i quali, ogni persona che vi si rivolge, può sentirsi accolta e riconosciuta.

Nel Rapporto (consultabile qui)  sono riportati, oltre al profilo socio-anagrafico delle persone ascoltate nel triennio 2015-2017, i bisogni, le richieste e gli interventi che la Caritas opera insieme ad altri soggetti ecclesiali e non. I dati riportati si riferiscono alle persone transitate almeno una volta nei Centri di ascolto o in altre opere segno della Caritas o di ispirazione cristiana. Il primo colloquio segna l’avvio di un percorso di relazione e accompagnamento che implica diversi incontri: infatti, alle 740 persone ascoltate, nel 2017, corrispondono oltre 5.000 colloqui sostenuti dagli operatori.

Capire quali siano i bisogni delle persone dipende molto dalla capacità di analisi e dalla sensibilità di chi conduce l’ascolto poiché non sempre essi sono direttamente espressione delle richieste avanzate, ma possono essere riconducibili a situazioni di difficoltà o disagio vissute all’interno del nucleo familiare di cui la persona è portavoce (nel 2017 sono stati rilevati per il 33,9% bisogni di tipo economico e per il 28,5% problemi di occupazione/lavoro, tenuto conto del fatto che il 60,7% delle persone ascoltate è disoccupato). Per quanto riguarda le risposte, nel corso del 2017, a fronte delle 6.007 registrazioni di richieste d’aiuto, i dati dei Centri di ascolto hanno permesso di rilevare 5.620 interventi. Il tipo di intervento posto in essere più frequentemente dagli operatori è la fornitura di beni e servizi materiali (73,0%). Diversi gli interventi sul versante economico e del microcredito. Vi sono anche interventi dedicati in modo particolare ai giovani (nuovi poveri), il cui valore aggiunto è dato dalla sinergia con le istituzioni scolastiche della Diocesi: grazie alla sensibilità dei dirigenti e degli insegnanti, vengono individuati per ogni istituto degli studenti che si siano distinti per profitto e al tempo stesso si trovino in una situazione familiare di difficoltà. A loro vengono destinati degli assegni di sostegno allo studio, come incentivo a proseguire il proprio percorso scolastico.

A proposito dei progetti di promozione umana integrale promossi dalla Caritas diocesana, ha destato particolare interesse la proposta degli “Orti solidali di Comunità”, una delle risposte offerte per provare ad accogliere i bisogni, il disagio, prima di tutto sicuramente dal punto di vista umano; ciò rappresenta anche un tentativo di accompagnamento verso nuovi orientamenti professionali e di vita. È stato proiettato un video sull’esperienza in atto; un video di forte impatto che è stato seguito con grande interesse da tutti i presenti. Una risposta che va nella giusta direzione, come hanno sottolineato il sindaco e l’Assessore alle politiche sociali del comune di Carbonia.

La Caritas diocesana

 

Presentazione del Rapporto diocesano sulle povertà 2018

Venerdì 30 novembre 2018, alle ore 16.30,
presso il Centro polifunzionale del Comune di Carbonia sarà presentato il
Rapporto diocesano sulle povertà 2018, redatto dall’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse della Diocesi di Iglesias.
L’evento è rivolto sia alla comunità ecclesiale sia alla società civile del territorio diocesano e vuole rappresentare un momento di condivisione e approfondimento delle situazioni di disagio e difficoltà vissute da molte famiglie del territorio, rilevate dall’Osservatorio attraverso le informazioni registrate dai Centri di ascolto Caritas presenti nelle città di Buggerru/Fluminimaggiore, Carbonia, Iglesias, Santadi e Sant’Antioco.

All’iniziativa prenderanno parte: il Vescovo di Iglesias, S.E. Mons. Giovanni Paolo Zedda, il direttore della Caritas diocesana di Iglesias, Raffaele Callia, il Sindaco del Comune di Carbonia, Paola Massidda, l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Carbonia, Loredana La Barbera, il referente e i componenti dell’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse della Diocesi di Iglesias e dell’Area Promozione Umana della Caritas diocesana.

Scarica qui il Rapporto diocesano sulle povertà 2018

La Caritas diocesana

Indicazioni del Vescovo per vivere personalmente e comunitariamente la Seconda giornata mondiale dei poveri

Il logo della Seconda Giornata Mondiale dei Poveri

Domenica 18 novembre 2018, XXXIII domenica del Tempo Ordinario, anche la nostra Chiesa diocesana è chiamata a celebrare la seconda Giornata Mondiale dei Poveri, che quest’anno è guidata da un messaggio del Papa col titolo “Questo povero grida e il Signore lo ascolta” (Sal 34,7). Anche per la nostra comunità si propongono occasioni di riflessione, gesti di solidarietà e momenti di preghiera, per i poveri e con i poveri. 

Preghiera per i poveri e con i poveri

Per quanto possibile, nelle celebrazioni eucaristiche si condivida il messaggio del Santo Padre Francesco proposto per l’occasione, dal titolo “Questo povero grida e il Signore lo ascolta”, disponibile integralmente nel portale della Santa Sede al seguente link e il cui estratto è pubblicato nel nostro giornale diocesano (consultabile anche qui):

(http://w2.vatican.va/content/francesco/it/messages/poveri/documents/papa-francesco_20180613_messaggio-ii-giornatamondiale-poveri-2018.html)

Si viluppi in ogni caso una particolare attenzione a questi temi durante le celebrazioni eucaristiche. Inoltre, chiedo che vengano contemplate delle specifiche intenzioni nella preghiera dei fedeli, di cui si propone come esempio un formulario.

Prossimità concreta per i poveri e con i poveri

Esorto affinché nella celebrazioni eucaristiche, prefestive e festive, le collette siano indirizzate al sostegno dei poveri delle comunità parrocchiali (valorizzando in particolare i servizi caritativi presenti) e del Fondo di Solidarietà diocesano. Si rammenta che quest’ultimo viene regolarmente adoperato per sostenere il microcredito rivolto a famiglie in difficoltà e incoraggiare piccole imprese, oltre che, sul fronte dell’occupazione, per favorire l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, con regolare assunzione temporanea, mirando a far maturare perlomeno il diritto all’indennità di disoccupazione.

DIOCESI DI IGLESIAS – FONDO DI SOLIDARIETA’
Conto corrente postale: IT 73 P 07601 04800 000095753943

Siano promosse collette alimentari in tutte le parrocchie della Diocesi, destinandole alle famiglie bisognose delle rispettive comunità parrocchiali, anche in questo caso valorizzando in particolare i servizi caritativi presenti (Caritas parrocchiali, Volontariato Vincenziano, ecc.). Le parrocchie delle Foranie di Iglesias, Carbonia e Sant’Antioco potranno anche destinare i viveri raccolti ai rispettivi Empori della Solidarietà e Centri unici di raccolta e distribuzione.

Maggiore consapevolezza sui poveri e sulle povertà

Il tema delle povertà è assai complesso e, come ci insegnano gli studi e le ricerche esistenti, è un fenomeno multidimensionale. Sentiamo dunque l’urgenza di sviluppare una maggiore consapevolezza, anzitutto umana ed esperienziale, attraverso l’incontro quotidiano con quanti, con la propria debolezza e fragilità, esprimono il volto del Signore Gesù. Altrettanto importante è l’avere contezza della portata del fenomeno nella sua complessità, anche attraverso il servizio di quanti, all’interno della Chiesa, come nel caso della Caritas, ascoltano e osservano sistematicamente il disagio dei nostri fratelli. A questo proposito segnalo che la Delegazione regionale della Caritas, il 22 novembre p.v., presenterà ad Olbia il “Report su povertà ed esclusione sociale in Sardegna 2018” (disponibile da quel giorno sul portale www.caritassardegna.it). A livello locale, invece, venerdì 30 novembre, alle 16.30 a Carbonia (presso la Sala polifunzionale del Comune), la Caritas diocesana presenterà il primo Rapporto diocesano sulle povertà.

Raccogliendo l’invito del Santo Padre Francesco e facendo nostre le sue parole, raccomando che si viva al meglio questa Giornata Mondiale “come un momento privilegiato di nuova evangelizzazione. I poveri ci evangelizzano, aiutandoci a scoprire ogni giorno la bellezza del Vangelo. Non lasciamo cadere nel vuoto questa opportunità di grazia. Sentiamoci tutti, in questo giorno, debitori nei loro confronti, perché tendendo reciprocamente le mani l’uno verso l’altro, si realizzi l’incontro salvifico che sostiene la fede, rende fattiva la carità e abilita la speranza a proseguire sicura nel cammino verso il Signore che viene”.

+ Giovanni Paolo Zedda

La Casa di prima accoglienza “Santo Stefano” incoraggia l’impegno di nuovi volontari

La Casa Santo Stefano cerca volontari

A Dio piacendo, con il consueto incontro di anniversario dei volontari, nel prossimo gennaio daremo inizio al 23° anno di vita della Casa di pirma accoglienza “Santo Stefano”. In questa struttura, ininterrottamente dal giorno della sua apertura, centinaia e centinaia di persone sono state ospitate.

Si tratta di un’opera ecclesiale in tutti i sensi: per il coinvolgimento delle persone della Diocesi che ne rendono possibile il funzionamento; per lo stile di accoglienza che viene offerta; per le risorse economiche necessarie, tratte dai Fondi CEI 8xmille affidati alla Caritas diocesana.

Fondamentale e impagabile è l’opera dei volontari. È grazie ad essi che il servizio alle persone viene offerto: grazie a loro la Casa rimane aperta senza interruzione alcuna in qualunque giorno dell’anno, in qualunque ora del giorno.

Per cause di forza maggiore, il numero dei volontari subisce talvolta dei ridimensionamenti. Per questo periodicamente rinnoviamo l’appello per sollecitare la risposta di nuove persone che offrano la loro disponibilità.

Le unanimi testimonianze di quanti vi hanno finora prestato servizio ci confermano la grande valenza del volontariato: per i volontari stessi e per il segno grande che, con il contributo di tanti, viene dato alla nostra società.

Pertanto, invitiamo chi legge, qualora ne avesse la possibilità, a prendere in considerazione l’idea di offrire in prima persona la propria disponibilità e a divenire anche lui volontario.

La Caritas diocesana di Iglesias

Per informazioni, scrivere a segreteria@caritasiglesias.it o chiamare al numero dell’Ufficio della Caritas diocesana (0781.33999), dal lunedì al venerdì dalle 09.30 alle 14.00.

Un seminario formativo su “Agricoltura solidale: tra sviluppo economico sostenibile e inclusione sociale”

La Delegazione regionale Caritas Sardegna, in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti della Sardegna e con l’UCSI Sardegna, organizza un seminario formativi per giornalisti, operatori della comunicazione e operatori Caritas dal titolo: “Agricoltura solidale: tra sviluppo economico sostenibile e inclusione sociale”.

Tra i temi che saranno affrontati, quelli relativi alla valorizzazione del comparto agricolo per lo sviluppo dei territori, alla promozione di percorsi di inserimento lavorativo che mettano al centro la dignità della persona, in un’ottica inclusiva e di promozione umana integrale.

Il seminario si svolgerà giovedì 25 ottobre 2018, dalle ore 14 alle 17, a Iglesias nella sala Lepori (via Isonzo).

Saluti di

Francesco Birocchi, presidente ODG Sardegna

Raffale Callia, direttore Caritas Iglesias e delegato regionale Caritas

Andrea Pala, presidente UCSI Sardegna

Interventi di

Costantino Palmas (Università Cagliari)

Giorgio Demurtas, presidente provinciale Federazione Coldiretti di Cagliari

Simone Cabitza, referente del Progetto Orti solidali di comunità della Caritas di Iglesias

Il 20 giugno la Giornata mondiale del rifugiato

Mercoledì 20 giugno 2018 nel Teatro Electra, a Iglesias, si svolgerà la Giornata mondiale del Rifugiato, organizzata dallo SPRAR di Iglesias, in collaborazione con la Caritas diocesana di Iglesias.Alle 10, dopo la registrazione dei partecipanti (h. 9.30) inizieranno i lavori del convegno, con i saluti istituzionali del Sindaco Emilio Gariazzo e del Vescovo della Diocesi mons. Giovanni Paolo Zedda, a cui seguiranno gli interventi di Raffaele Callia, direttore della Caritas diocesana, di Fabrizio Cavaletti (Caritas Italiana), di Nicola Melis (Dipartimento di Scienze sociali e delle istituzioni, Università Cagliari), Damiana Culeddu (Sprar Iglesias, Casa Emmaus), Caterina Moro (Area immigrazione Caritas diocesana), e, alle 13, le conclusioni dei lavori.

Nel pomeriggio, alle 16.30, sarà proiettato il film Miracolo a Le Havre, di Aki Kaurismaki; alle 18 ci saranno le testimonianze di alcuni immigrati residenti in città e, a seguire, le conclusioni.

 

Scarica la locandina

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La Conferenza Episcopale Sarda ha nominato il nuovo delegato regionale Caritas

Nel corso della loro riunione ordinaria tenutasi martedì 12 giugno 2018, sotto la presidenza di mons. Arrigo Miglio, i Vescovi sardi hanno nominato il dott. Raffaele Callia, nuovo Delegato regionale della Caritas.

Nato a Iglesias, 47 anni di età, laurea in Scienze Politiche, studi di specializzazione in Scienze Sociali (in Argentina), Callia dal 2005 è responsabile del Servizio Studi e Ricerche della Delegazione regionale Caritas Sardegna (per la quale cura l’annuale Rapporto su povertà ed esclusione sociale) e, dal 2013, è direttore della Caritas diocesana di Iglesias. Già responsabile dell’Ufficio Servizio Civile di Caritas Italiana, è iscritto all’ordine dei giornalisti pubblicisti ed ha pubblicato vari lavori per giornali e riviste scientifiche, nonché diverse monografie di carattere storico e sociologico. Redattore del Dossier Statistico Immigrazione, del Rapporto Immigrazione Caritas/Migrantes e del Rapporto Italiani nel Mondo (della Fondazione Migrantes), per alcuni anni è stato membro del punto di contatto italiano dell’EMN (European Migration Network, la rete di studio europea delle migrazioni istituita dalla Commissione Europea) e dal 2010 al 2014 ha rivestito il ruolo di esperto (nominato dalla Giunta della Regione Autonoma della Sardegna) in seno alla Consulta regionale per l’immigrazione. Dall’anno accademico 2016-2017 è professore di Teologia e pastorale della carità presso la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna.

La nomina è stata effettuata in sostituzione di don Marco Lai per conclusione di mandato, al quale i Vescovi e tutti i direttori delle Caritas della Sardegna rivolgono vivo apprezzamento e gratitudine per il generoso servizio prestato nel quinquennio.

Caritas e Comune di Sant’Antioco sottoscrivono un protocollo di intesa

Insieme contro la povertà e l’esclusione sociale. Il Comune di Sant’Antioco e la Caritas diocesana di Iglesias hanno sottoscritto, lo scorso 22 febbraio, un protocollo d’intesa per la realizzazione di percorsi integrati di accompagnamento delle persone in condizione di disagio o a rischio di esclusione sociale.

“Già da tempo – spiega l’assessore alle Politiche Sociali Eleonora Spiga – si è stabilita una pratica di scambio tra gli assistenti sociali del Comune e gli operatori di Sant’Antioco del Centro di ascolto zonale San Francesco e Santa Chiara e del Centro unico di raccolta e distribuzione viveri. Con questo protocollo puntiamo proprio alla definizione ufficiale di questo rapporto, fondato sulla condivisione di obiettivi e forme di sostegno personalizzate per i cittadini, affinché venga ottimizzato e reso sistematico”. In particolare, Caritas e Comune si impegnano vicendevolmente a definire modalità e procedure comuni di collaborazione tra i Servizi sociali e gli operatori dei servizi Caritas, e a condividere le informazioni relative alle prestazioni erogate ai cittadini, con lo scopo di giungere ad una più ampia ed efficace progettazione personalizzata diretta all’accompagnamento, alla promozione umana e non solo alla mera assistenza. “Questo accordo – prosegue l’assessore Eleonora Spiga – ci consente di agire in maniera capillare e incisiva, evitando eventuali sovrapposizioni. Ed è esattamente quello cui punta l’Amministrazione con l’avvio di queste forme di cooperazione”. La fase successiva alla sottoscrizione del protocollo prevede la formazione di un gruppo di lavoro integrato tra operatori dei Servizi sociali e della Caritas diocesana, allo scopo di formulare delle apposite “linee guida” operative che stabiliscano un modus operandi condiviso cui attenersi.