Le Caritas e il volontariato ecclesiale di promozione della carità a Oristano per il XIII Convegno regionale

Oltre 250 partecipanti provenienti dalle 10 diocesi sarde al convegno regionale delle Caritas parrocchiali e del volontariato ecclesiale di promozione della carità, ieri nella Cattedrale di Santa Maria Assunta a Oristano.

Tra i temi emersi, la formazione, l’ascolto, il volontariato, i giovani.  Il titolo “Non distogliere lo sguardo dal povero” – come ha ricordato l’arcivescovo di Oristano mons. Roberto Carboni nel suo saluto iniziale – è quello scelto dal Papa per la VII Giornata mondiale dei poveri: un tema sempre attuale che siamo chiamati a vivere nelle nostre realtà parrocchiali nel difficile contesto internazionale segnato dai conflitti in Ucraina, in Terra Santa, dai terremoti, dai migranti morti nel Mediterraneo. L’arcivescovo ha richiamato anche il desiderio della formazione: «La Caritas non può fermarsi all’assistenzialismo, ma dobbiamo essere capaci di ascoltare, riflettere, fare discernimento, perché molte situazioni richiedono competenza». Tra i saluti anche quelli del sindaco di Oristano Massimiliano Sanna che ha ringraziato la Caritas per il suo impegno, e ha ribadito l’importanza della sinergia con il Comune per “costruire una città inclusiva, in cui nessuno venga lasciato indietro”.

A introdurre il convegno – coordinato dal delegato regionale Caritas don Marco Statzu – mons. Giovanni Paolo Zedda, Vescovo incaricato della CES per il servizio della carità che ha ripreso le tre vie indicate dal Papa per il 50° di Caritas Italiana coniugandole con il messaggio per la Giornata mondiale dei poveri. «Non distogliere lo sguardo dal povero esige la nostra continua attenzione allo Spirito Santo – ha detto –  e non solo al nostro agire personale e comunitario. Dobbiamo imparare ad ascoltare tutte le voci dello Spirito, che è creatore e creativo, per fare discernimento».

Ancora, gli interventi di padre Massimo Maria Terrazzoni e di Francesca Pitzalis, referente del progetto Elen Joy e del Progetto CASLIS (Constrasto allo sfruttamento lavorativo in Sardegna) della Congregazione Figlie della Carità di San Vincenzo De’ Paoli, che ha ricordato l’importanza di tutti i progetti attivi in Sardegna per il contrasto allo sfruttamento in ogni settore. «Ci facciamo portavoce di storie drammatiche che richiedono uno sforzo da parte di tutti per l’inclusione delle persone che hanno scelto di abitare nel nostro Paese. Oggi sono stati trasmessi messaggi d’amore che rafforzano il lavoro comune verso coloro che hanno più bisogno di noi».

A seguire, la voce di alcuni giovani che hanno partecipato al progetto FiDiamoci della Caritas regionale. «Quest’esperienza mi ha arricchito molto – dice Michela Camedda, della Diocesi di Oristano: – prima di allora non avevo mai fatto volontariato: stare vicina alle persone più bisognose in modo concreto mi ha sensibilizzato». Inoltre, il momento musicale “Oltre le sbarre si vede la luna” curato dalla Caritas diocesana di Oristano, con la musica di Andrea Cutri e la lettura, da parte di Mirella Lutzu, di testi scritti da alcuni detenuti del carcere di Massama.

Infine, i lavori di gruppo e le conclusioni di don Marco Statzu, con le tre parole chiave emerse: l’empatia, il coinvolgimento, l’ascolto; ancora, i tre livelli su cui riflettere e operare: quello della formazione, dell’impegno verso le tante povertà incontrate (non solo materiali, ma anche di ascolto e culturali), della testimonianza dei e verso i giovani. «Questi tre livelli si intersecano tra di loro: Non possiamo accorgerci dell’altro se non alleniamo il nostro sguardo, ma anche se non veniamo aiutati a renderci conto che esistono mondi spesso a noi sconosciuti. Non possiamo pensare di essere semplicemente operatori a senso unico, ma dobbiamo favorire il ricambio generazionale e la freschezza dei giovani presenti nelle nostre comunità». Ancora l’importanza della comunicazione “per dare testimonianza del bene ricevuto e fatto” e della promozione del volontariato.

Maria Chiara Cugusi

Martedì 17 ottobre 2023. Anche la Diocesi di Iglesias aderisce alla giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione

La Presidenza della CEI ha deciso di promuovere una giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione. La data scelta è martedì 17 ottobre, in comunione con i cristiani di Terra Santa secondo le indicazioni del Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, che a nome di tutti gli Ordinari ha chiesto alle comunità locali di incontrarsi “nella preghiera corale, per consegnare a Dio Padre la nostra sete di pace, di giustizia e di riconciliazione”.
In un momento di grande dolore e forte preoccupazione per l’escalation di violenza in Medio Oriente, l’invito della Presidenza della CEI è rivolto alle comunità diocesane perché aderiscano all’iniziativa. Per l’occasione è stato predisposto uno schema di preghiera, scaricabile attraverso il link a seguire.

Schema di preghiera

Anche la Diocesi di Iglesias aderisce alla giornata, proponendo:

– dalle ore 10.00 alle ore 17.00 l’Adorazione eucaristica;

– alle ore 12.00 la Santa Messa, presieduta dall’Amministratore apostolico, il cardinale Arrigo Miglio.

Giovedì 19 ottobre, ore 17.00. Presentazione del libro “La nostra marcia (19 ottobre-15 dicembre 1992)”

Il 19 ottobre 2023, alle ore 17.00, presso il Centro culturale di Iglesias (via Roberto Cattaneo 82), sarà presentato il libro dal titolo La nostra marcia (19 ottobre-15 dicembre 1992), a cura di Antonangelo Casula, Tore Cherchi, Peppino La Rosa, Sandro Mantega (Giampaolo Cirronis Editore, 2023).

Il volume ricostruisce le iniziative di sensibilizzazione popolare volte a richiamare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sulla crisi del Sulcis-Iglesiente e sulla necessità di un nuovo sviluppo socio-economico, in un momento di particolare difficoltà – con la chiusura delle miniere – per l’intero territorio. Raccogliendo testimonianze dirette dei protagonisti di quella vicenda, il libro «descrive il contesto, racconta e documenta la Marcia per lo Sviluppo del Sulcis Iglesiente, partita il 19 ottobre 1992 da Teulada e giunta a Roma l’8 dicembre».

Il ricavato delle vendite del libro verrà devoluto interamente alla Caritas diocesana di Iglesias, per potenziare le iniziative della Diocesi di contrasto alla povertà educativa.

Per scaricare il programma dell’evento clicca qui.

 

“Non distogliere lo sguardo dal povero”. Sabato 28 ottobre il XIII Convegno regionale Caritas a Oristano

Sabato 28 ottobre 2023 dalle ore 9.00 alle 17 nella cattedrale di Santa Maria Assunta di Oristano (Piazza duomo) si svolgerà il XIII Convegno regionale delle Caritas parrocchiali e del volontariato ecclesiale di promozione della carità “Non distogliere lo sguardo dal povero” organizzato dalla Delegazione regionale Caritas della Sardegna.

Iscrizioni per il Convegno

Per quanto riguarda la diocesi di Iglesias si precisa che tutte le richieste di iscrizione da parte delle Parrocchie vanno segnalate alla Caritas diocesana entro e non oltre domenica 15 ottobre, chiamando allo 0781.33999 o scrivendo a segreteria@caritasiglesias.it.

I posti a disposizione sono al massimo 40 e l’elenco dei partecipanti verrà stilato seguendo l’ordine di prenotazione.

I costi del viaggio (organizzato con un pullman che partirà da Iglesias) e di iscrizione sono coperti dalla Caritas diocesana.